Il gelato è una delle delizie più amate, soprattutto durante la bella stagione. Ma quando si è in gravidanza, molte future mamme si chiedono se sia sicuro includerlo nella loro dieta. La risposta è sì, il gelato può essere consumato, ma con alcune attenzioni e moderazione. Scopriamo insieme perché il gelato può essere un alleato durante la gravidanza e quali precauzioni prendere per goderselo in tutta sicurezza.
Mangiare gelato in gravidanza non solo è possibile, ma può anche essere benefico, se si scelgono i giusti ingredienti e si evita l’eccesso. Vediamo quali sono i pro e i contro di questo “peccato di gola” che piace a grandi e piccoli.
I benefici del gelato durante la gravidanza
Il gelato, a dispetto della sua fama di “peccato di gola”, offre numerosi benefici che lo rendono un alimento sicuro da consumare durante la gravidanza. Prima di tutto, è una fonte di sali minerali essenziali come calcio e fosforo, che sono fondamentali per la salute delle ossa e dei denti, sia per la mamma che per il bambino. Questi minerali supportano lo sviluppo del sistema osseo del feto e aiutano la futura mamma a mantenere il proprio equilibrio nutrizionale durante questo delicato periodo.
Oltre ai sali minerali, il gelato contiene anche vitamine, che possono dare un ulteriore contributo al benessere generale. In particolare, le vitamine del gruppo B, come la B12, sono fondamentali per il metabolismo energetico, mentre la vitamina D aiuta l’assorbimento del calcio, rafforzando ulteriormente il sistema scheletrico.
Un altro grande vantaggio del gelato è il suo potere antistress. Durante la gravidanza, è comune sentirsi più ansiose o stressate del solito, e il gelato, grazie alla sua dolcezza e alla sua consistenza cremosa, può aiutare a rilassarsi. Il consumo moderato di gelato stimola la produzione di serotonina, l’ormone della felicità, migliorando l’umore e offrendo un momento di piacere.
Quali tipi di gelato scegliere durante la gravidanza?
Anche se il gelato può essere un’ottima scelta, è importante selezionare con cura il tipo di gelato che si consuma durante la gravidanza. I gelati artigianali, per esempio, sono spesso realizzati con ingredienti freschi e di qualità, ma bisogna fare attenzione alla presenza di latte crudo, che potrebbe comportare un rischio di infezioni batteriche come la listeriosi. Optare per gelati artigianali pastorizzati è sempre la scelta migliore.
I gelati confezionati, sebbene non abbiano la stessa freschezza di quelli artigianali, sono in genere più sicuri dal punto di vista igienico, poiché seguono rigorosi standard di sicurezza alimentare. Tuttavia, anche in questo caso, è bene controllare le etichette per verificare la presenza di conservanti o additivi artificiali che possono non essere ideali durante la gravidanza.
Se vuoi fare una scelta ancora più salutare, puoi optare per gelati a base di frutta o gelati vegani a base di latte di mandorle o cocco. Queste opzioni sono spesso più leggere e prive di lattosio, ideali per chi ha intolleranze o preferisce una dieta più leggera durante la gravidanza.
I rischi da evitare e le precauzioni da prendere
Nonostante i numerosi benefici del gelato, è essenziale prestare attenzione ad alcuni aspetti per evitare problemi di salute. Uno dei principali rischi è la toxoplasmosi, un’infezione che può essere trasmessa attraverso il consumo di cibi contaminati e che può avere gravi conseguenze sul feto. Anche se il rischio è ridotto con i prodotti industriali, è importante verificare la qualità e la provenienza degli ingredienti.
Un altro rischio riguarda il consumo eccessivo di zuccheri. Durante la gravidanza, è importante mantenere sotto controllo l’apporto di zuccheri raffinati per evitare problemi come il diabete gestazionale. Consumare gelato in quantità moderate, preferibilmente una o due volte a settimana, aiuta a mantenere l’equilibrio senza rinunciare al piacere.